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Analisi quantitativa e qualitativa: qual è la differenza?

analisi quantitativa e qualitativa: differenza

L’analisi quantitativa e l’analisi qualitativa sono due facce della stessa medaglia. Entrambe potrebbero esistere da sole, ma non saranno mai complete e soprattutto non riusciranno mai a darti un quadro integrale del tuo business.

Se volessimo dare una definizione generale dei due tipi di analisi diremmo che:

  • l’analisi quantitativa è in grado di darci un’idea generale del mercato
  • l’analisi qualitativa, invece, va più nello specifico e riesce a far emergere quei piccoli dettagli che fanno la differenza

L’approccio combinato tra analisi quantitativa e qualitativa permette di avere una visione ampia e più chiara del mercato, non solo in termini di volume di ricerca, ma anche e soprattutto di conoscenza del proprio target di riferimento.

Vediamo nel dettaglio i due tipi analisi, così da capire a fondo il motivo per cui l’unione dei dati che emergono da questi due metodo di studio differenti riescono a fare davvero la differenza nella crescita di un business e nell’ideazione di una strategia digitale efficace.

Che differenza c’è tra analisi qualitativa e quantitativa?

L’analisi quantitativa si basa su numeri e statistiche, al contrario l’analisi qualitativa si concentra sull’analisi della percezione e sull’opinione dei consumatori riguardo un determinato prodotto o servizio.

Conducendo un’analisi quantitativa saremo in grado, ad esempio, di:

  • quantificare l’interesse riguardo un determinato argomento/prodotto/servizio
  • valutare la mole di traffico al sito in termini di volume, tempo speso al suo interno da parte degli utenti, provenienza degli utenti, pagine maggiormente visitate ecc
  • valutare l’engagement rate sui vari canali social
  • livelli di soddisfazione dei clienti che acquistano un determinato prodotto

Solitamente questo tipo di analisi viene condotta su un pubblico molto ampio, al contrario dell’analisi qualitativa che necessita campioni più piccoli e statisticamente non rappresentativi.

Obiettivi dell’analisi quantitativa

Grazie a un’analisi quantitativa siamo in grado di raccogliere dati oggettivi che ci permettono di avere una visione d’insieme del mercato che andiamo a studiare e dell’interesse dietro a uno specifico argomento, prodotto o servizio.

L’analisi quantitativa, dunque, ha lo scopo di:

  • capire se un prodotto ha potenziale oppure no nel mercato di riferimento
  • studiare la competitività all’interno del mercato di interesse
  • il grado di gradimento su un determinato prodotto o servizio esistente
  • definire il prezzo di un prodotto o servizio

Analisi quantitativa: pro e contro

Il principale vantaggio dell’analisi quantitativa è la sua affidabilità, per il fatto che abbiamo a che fare con dei dati oggettivi e spesso molto corposi, che riescono a dare un fotografia del mercato sufficientemente precisa.

Di contro, l’analisi quantitativa si ferma al solo studio del dato numerico, senza indagare sulle cause o sulle motivazioni che hanno portato a quella conclusione.

Ad esempio: grazie all’analisi quantitativa siamo in grado di sapere qual è il prodotto più venduto all’interno di un e-commerce, ma non possiamo dire perché proprio quel prodotto piace molto al consumatore finale.

analisi qualitativa e quantitativa

Obiettivi dell’analisi qualitativa

Gli obiettivi dell’analisi qualitativa, invece, riguardano la comprensione dei comportamenti e dei motivi per cui il cliente finale ha scelto di acquistare quel determinato prodotto o servizio piuttosto di un altro.

In altre parole, un’analisi qualitativa ci aiuta a:

  • capire i comportamenti del consumatore, attraverso lo studio delle sue opinioni
  • individuare tendenze emergenti, che potrebbero non apparire così chiare dalla sola analisi quantitativa
  • migliorare il nostro prodotto o servizio, sulla base delle opinioni di chi lo ha già acquistato
  • segmentare il mercato e scoprire nuovi target a cui non avevamo pensato
  • valutare come il nostro brand è percepito all’esterno

Analisi qualitativa: pro e contro

Il primo vero vantaggio di un’analisi qualitativa è il fatto che ci permette di fare un’analisi del target che va oltre il semplice dato demografico, ma che ci mette in sintonia con lui a un livello tale da poter creare contenuti empatici che possano aiutarci a vendere il nostro prodotto o servizio in modo più facile, andando incontro alle vere esigenze dei consumatori.

Di fatto, i dati che riusciamo a raccogliere da questo tipo di studio ci permettono di avere un approccio flessibile rispetto alla strategia da implementare, cosa che i soldi dati quantitativi non ci permettono di fare.

Grazie all’analisi qualitativa, inoltre, riusciamo ad ampliare i nostri orizzonti, esplorare argomenti e campi di mercato che prima non avevamo preso in considerazione.

Per quanto riguarda i contro, invece, c’è sicuramente il tempo impiegato in un’analisi di questo tipo, perchè se anche ci affidiamo all’intelligenza artificiale per riassumere alcuni concetti o riorganizzarli in grafici immediatamente fruibili, lo sforzo e l’impegno dietro uno studio qualitativo è sicuramente maggiore rispetto a quello impiegato per un’analisi quantitativa.

Il fatto di non avere un rappresentatività numerica di quel che viene studiato non permette di avere una visione totalmente oggettiva del dato.

Conclusioni

Per questo motivo, nelle nostre analisi strategiche uniamo sempre elementi quantitiativi e qualitativi. Il nostro metodo mette insieme le informazioni che entrambi i tipi di analisi sono in grado di fornirci, così da avere un quadro completo della situazione, permettendoci di andare a individuare sia criticità in ambito tecnico (es: problemi di lentezza sul sito o calo del traffico) e allo stesso tempo elaborare stratege customer-oriented che possano davvero fare la differenza nelle vendite, proprio perché parlano la lingua del consumatore finale.

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